venerdì 13 marzo 2020

Agincourt 1415


Non appena salito al trono, Enrico V comincia a preparare l'attacco per invadere la Francia.
Propone a Carlo VI il matrimonio con sua figlia Caterina e nel frattempo si muove anche in un ambito diverso. Difatti nell'estate precedente ha tentato di stabilire un’alleanza militare con il Duca di Borgogna, alleanza che però è andata fallita.
In ogni caso, Enrico si prepara alla guerra. Fa sequestrare navi senza curarsi della loro nazionalità per l'attraversamento della Manica e raccoglie 2500 uomini d'arme e 800 arcieri. Tenendo conto che ogni "lancia" implicava la presenza di 2 o 4 cavalli per gli uomini d'arme e per i loro servitori (oltre ai destrieri di più della metà degli arcieri), al di là della Manica c’è da trasferire la bellezza di più di 10.000 cavalli. La flotta molto probabilmente ammonta a 300 imbarcazioni, una somma quindi di tutto rispetto.
Alla rottura definitiva dei negoziati, Enrico raduna la flotta a Southampthon in luglio e nel giro di  1 o 2 giorni arriva all'estuario della Senna dove decide di penetrare in Francia attraverso Harfleur e ridurla come Calais.
Sulla mappa potete vedere tutto il tragitto degli Inglesi e il seguente inseguimento dei Francesi fino alla famosa battaglia di Agincourt che viene minuziosamente descritta nel libro da cui ho tratto queste preziose informazioni.
Questa battaglia si rivela una rovina per i Francesi sia per il loro carente tatticismo sia per la guida dell'esercito insufficiente e insicura.
Anche se gli Inglesi sono in numero molto inferiore riescono a sconfiggere gli avversari, proprio grazie a questi problemi. Tutto merito dei suoi famosi arcieri a cavallo e no.
Il campo di battaglia è sostanzialmente un campo arato e con zolle rivoltate (vedi foto).
Questa battaglia che ho voluto rappresentare con un diorama con soldatini in resina la cui scala è 1/72, ha richiesto un bel po’ di tempo ed è composta da quasi 60 figurini, alcuni dei quali riportano le esatte insegne araldiche di quello scontro per ambo le parti. Ovviamente è uno scorcio della battaglia e potete identificare anche gli arcieri Inglesi e i balestrieri.
Io mi sono divertito molto. Spero vi piaccia il mio lavoro.
A presto!
Fonti: Agincourt 1415, edizioni del Prado.
In caso di informazioni, rivolgetevi senza impegno a davidesimeoni64 at gmail.com


When Henry V mounts the throne, he starts pave the path to invade the France. He suggests Charles VI to wed his daughter Catherine, and in the meanwhile he moves in different fields. Actually, in the previous summer he tried to make a military alliance with the Duke of Burgundy, but unfortunately that alliance failed.
Anyway, Henry gets prepared for the war. He sequestrates ships no matter the nationality is in order to sail the English Channel, and raises up 2500 men-at-arms and 800 bowmen. As each “spear” needed 2 or 4 horses for the men-at-arms and for their servants (as well as the horses of more than half of the bowmen), he has to move beyond the Channel more than 10.000 horses. Possibly the fleet amounts to 300 ships, a considerable number.
When negotiate talks end, Henry settles up his fleet in Southampton in July, and in a couple of days he reaches the estuary of the Seine where he decides to go through France by Harfleur, and get it like he did with Calais.
You can see in the map the Englishmen route, and the relative pursuit of Frenchmen up to the well-known battle of Agincourt, perfectly described in the book where I took my info.
This battle is a defeat for France, because of its lack of chicanery and its guide of the Army not sufficient and insecure.
Even if Englishmen are less, they can beat the foes because of France’s problems. And it’s only thanks to their horse-bowmen, and simple bowmen.
The battlefield is a ploughed field with turned clods.
The battle I wanted to recreate with my diorama made of resin soldiers in 1:72 scale took me a lot of time to make it. It is made of nearly 60 carvings, whereof some have the same coat of arms of both parts. Of course, it is just a sketch of the battle, and you can see English bowmen and loopholes too.
I had a ball in making it. Hope you love it.
Source: Agincourt 1415, edizioni del Prado.

Should you need more info, please refer to davidesimeoni64 at gmail.com


















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